Oggi parliamo di un argomento serio: il clitoride. Vediamo di capire bene di cosa si tratta e perché è importante saperlo stimolare bene per far godere una donna.
Il clitoride è la parte più sensibile del corpo di una donna. Si trova al di sopra della vulva nella parte anteriore, nel punto di congiunzione tra le piccole labbra e la vagina. La parte visibile del clitoride è sviluppata internamente e solo una piccola zona è visibile dall’esterno.
Si tratta di un corpo erettile attraversato da un numero consistente di terminazioni nervose (circa il triplo di quelle presenti nell’organo genitale maschile) che se stimolato in maniera adeguata può provocare un piacere intenso.
La donna, di solito, ha bisogno di una stimolazione più approfondita rispetto all’uomo per raggiungere l’orgasmo, pertanto la conoscenza adeguata delle zone erogene può facilitare l’obiettivo.
Perché il clitoride è importante
Uno degli argomenti più discussi in ambito sessuale è senza dubbio quello che riguarda l’orgasmo femminile che, pare, sia molto diverso da quello maschile che si raggiunge durante l’eiaculazione. Innanzitutto è opportuno precisare che le donne possono raggiungere l’orgasmo in due modi differenti: attraverso al stimolazione del clitoride (orgasmo clitorideo) o tramite la penetrazione (orgasmo vaginale). Da qualche anno però sembra che questa tesi non sia più accettata e che il fulcro del piacere sia solamente il clitoride.
Al di là delle preferenze sessuali, una corretta sollecitazione del clitoride garantisce un orgasmo completo. Secondo uno studio pubblicato su un importante giornale di medicina sessuale, circa il 64% delle donne ha dichiarato che la stimolazione adeguata della vagina e del clitoride porta ad un orgasmo. Concorrono alla causa anche un alto livello di eccitazione e un’alta pulsione sessuale.
Il 36% delle donne ha inoltre dichiarato che la stimolazione del clitoride è indispensabile per provare piacere intenso, nonostante la penetrazione. Se il punto G della donna, che dovrebbe essere localizzato nella parte interna superiore della vagina, è ancora difficilmente stimolabile, il clitoride è facilmente accessibile.
Come stimolare meglio il clitoride
Vista l’alta sensibilità del clitoride, è opportuno approcciare in maniera delicata. La stimolazione deve avvenire eseguendo movimenti circolari attorno al clitoride stesso e su tutta la superficie scoperta, concentrandosi maggiormente nel punto di congiuntura delle grandi labbra con la vagina.
È possibile che il contatto diretto con il clitoride possa provocare una sorta di fastidio, provocata dall’alta sensibilità della zona, pertanto è fondamentale capire se la partner lo apprezzi oppure no. Questa fase è molto importante perché consente di evitare esperienze non piacevoli sai in un rapporto sessuale, sia nella masturbazione autonoma. Il consiglio è quello di procedere in maniera graduale aumentando dapprima il movimento circolare e contemporaneamente adoperare la lingua o le labbra per umidificare la zona e donare piacere.
Tante donne riescono a raggiungere l’orgasmo molto più facilmente se stimolate attraverso il cunnilingus ma la sollecitazione può anche avvenire in maniera differente. I sex toys sono degli oggetti sessuali in grado di offrire piacere sotto diverse forme: vibratori, oli per massaggi, apparecchi succhia clitoride e tanto altro ancora. Possono dare un grande aiuto specialmente nella masturbazione in solitaria, ma vista la grande varietà di prodotti, possono essere utilizzati anche in coppia.
Poco prima dell’orgasmo il clitoride si ritrae nel prepuzio femminile e si dilata, grazie all’alto afflusso di sangue; appena dopo si proverà il culmine del piacere che l’uomo può apprezzare vedendo la propria partner contrarre le gambe e gemendo. In rari casi, inoltre, la donna può anche squirtare, ovvero raggiungere l’orgasmo emettendo dalla vagina potenti schizzi di un liquido chiaro; lo squirting viene anche definito eiaculazione femminile.
Tecnica di stimolazione del clitoride
Sebbene il mondo del porno abbia dato una visione aggressiva e infuocata della pratica sessuale, la stimolazione delle zone erogene deve avvenire in un modo più scrupoloso e delicato. Applicare una determinata tecnica garantisce la giusta passione e un alto livello di piacere.
La lubrificazione del clitoride gioca un ruolo importante nel processo di raggiungimento del piacere, visto che la zona risulta essere molto sensibile. Se viene resa umida tenderà ad acuire la sensazione di piacere, che può essere resa costante attraverso delle pratiche specifiche. Anche la donna provvede alla lubrificazione in maniera spontanea, ciò si verifica quando raggiunge uno stato di eccitazione ottimale.
Alla luce di ciò è preferibile procedere nel seguente modo:
- divaricare le gambe e baciare delicatamente l’interno coscia e il clitoride;
- mantenere un atteggiamento più delicato possibile, evitando colpi improvvisi che possono generare fastidio;
- umidificare costantemente la zona con la saliva e adoperare le dita oppure oggetti sessuali nel giusto modo, dando libero sfogo alla fantasia.
Il contatto visivo perenne durante la stimolazione tende a generare eccitazione e una maggiore tensione sessuale. Dopo avere applicato alla lettera i passaggi precedenti, si può procedere aumentando l’intensità e lavorando con la creatività succhiando letteralmente il clitoride.
La tecnica prevede di succhiare leggermente la base clitoridea e adoperare la punta della lingua per dare dei piccoli colpi sulla zona. Vista la sollecitazione continua la zona tenderà a ingrossarsi. Questa tecnica può essere applicata solo se si è a conoscenza della soglia di sopportazione del partner, visto che come detto prima, non tutte apprezzano.
Meglio comunque procedere per passi, preparare la zona e non esagerare con la pressione della lingua. Oltre alla bocca e alla lingua possono essere utilizzate le dita o un sex toys per incrementare il piacere, oppure portare le mani in altre parti del corpo della donna, come per esempio i capezzoli.
Posizioni sessuali migliori
Dopo aver dedicato una buona parte di tempo alla masturbazione è arrivato il momento di occuparci del coinvolgimento del clitoride nel rapporto sessuale vero e proprio. Per far si che questo organo venga sollecitato durante l’atto è consigliato prediligere le posizioni che provocano un attrito tra il pube femminile e maschile.
Alcune posizioni risultano essere più efficaci e favoriscono maggiormente questo tipo di contatto e agevolano il raggiungimento dell’orgasmo clitorideo, tra queste figurano:
- gambe accovacciate: la donna deve distendersi accovacciando le gambe al petto, come se fosse in posizione fetale, mantenendole divaricate. L’uomo potrà procedere con la penetrazione e stimolare il clitoride facilmente;
- missionario in posizione eretta: si tratta di una variante della posizione per eccellenza, denominata ad angolo retto che dona un particolare vantaggio se si cerca la stimolazione del clitoride. La donna, distesa, poggia le gambe sulle spalle dell’uomo permettendogli un’agevole penetrazione e la sollecitazione del clitoride con le dita;
- cowgirl: in questo caso l’uomo si distende e la donna lo cavalca, proprio come se si trovasse in sella ad un cavallo. La partner si trova in una posizione dominante, di controllo, che le permette di poter dosare a proprio piacimento l’intensità e l’irruenza. Inoltre entrambi hanno le mani libere, che permette loro di poterle utilizzare come meglio credono;
- posizione del loto: l’uomo si siede e la donna fa lo stesso, portando le gambe all’altezza dei fianchi del partner. Anche qui la donna è in una posizione di controllo e sarà lei che determinerò la profondità e detterà il ritmo favorendo lo strofinamento del clitoride con l’uomo in base alla velocità e l’intensità che desidera.
Le donna è prevalentemente clitoridea e raggiunge il massimo piacere dalla stimolazione di quest’organo. Anche gli orgasmi vaginali da penetrazione sono provocati dalla sollecitazione diretta o indiretta del clitoride che va a contrarre la vagina in maniera involontaria a ritmo costante.
Speriamo che questa piccola guida ti sia stata d’aiuto. Buon godimento!